Siamo arrivati all’ultimo appuntamento con il benessere e mi sono accorta che forse questo decalogo vi ha dato l’impressione che si possa pensare al proprio bene in modo del tutto autonomo.
Non è così. E non lo dico per scoraggiarvi o farvi sentire sempre dipendenti da qualcun altro, ma perché spesso abbiamo bisogno di aiuto ed importante, a volte vitale, imparare a chiederlo. Questa competenza è talmente fondamentale alla sopravvivenza che se notate i bambini sono dei maestri: focalizzano l’obiettivo, fanno la conta delle proprie risorse e quando non riescono da soli si guardano intorno e cercano l’adulto più disponibile e adatto per aiutarli a raggiungere il loro scopo. Questo vale sia per l’aiuto emotivo, quando sono da consolare, sia per qualcosa di pratico da realizzare. Per quale motivo gli adulti non dovrebbero usare questa competenza innata?