I disturbi cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte e disabilità in Europa. Le Sindromi Coronariche Acute (SCA) come l’infarto del miocardio e l’angina instabile, nel 20% dei casi si associano al disturbo depressivo maggiore. Sembra infatti che ci siano delle correlazioni positive tra il funzionamento circolatorio/cardiaco e la depressione, soprattutto se il cuore ha già sofferto. La comparsa di sintomi depressivi in seguito a SCA aumenta quindi il rischio che si produca un secondo infarto. Il rischio è direttamente correlato alla gravità dei sintomi depressivi: da uno a due volte maggiore per la depressione minore e da tre a cinque volte per la depressione maggiore.
Questo significa che un significativo abbassamento dell’umore, protratto nel tempo potrebbe aumentare il rischio di avere un infarto fino a cinque volte. Continua a leggere