Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell’animo nostro. Epicuro
La psicologa americana Carol Ryff sembra aver trovato la ricetta della felicità. Il suo studio individua sei dimensioni del benessere psicologico, sottolineandone la ricchezza e la complessità.
INGREDIENTI
- autonomia: la capacità del soggetto di agire nel mondo prescindendo dalla spinta sociale e dal giudizio altrui, di scegliere attraverso un “pensiero indipendente”, di costruire un repertorio personale e soggettivo di valutazioni e valori: quanto il mio comportamento è influenzato dal contesto in cui sono?
- padronanza ambientale: l’abilità di gestire in modo funzionale l’ambiente esistente e la capacità di manipolarlo in base alle proprie necessità: in che modo posso sfruttare le opportunità che l’ambiente mi offre?
- crescita personale: la sensazione di realizzazione di sé: cosa ho fatto in questi anni? Chi sono oggi?
- relazioni positive con gli altri: è inerente all’avere rapporti interpersonali soddisfacenti, caratterizzati da affetto, confidenza e sintonia: ci sono persone importanti per me? Le mie relazioni interpersonali mi soddisfano?
- accettazione di sé: il riconoscimento e la presa di coscienza di sé e delle proprie esperienze: chi sono? come sono arrivato fino a qui?
- scopo nella vita: riguarda l’avere una “senso di direzionalità”: dove sto andando? Quale vorrei che fosse la meta del mio viaggio?
PREPARAZIONE
Preparare un bicchiere di accettazione di sé, un cucchiaio di crescita personale e amalgamare il tutto con una buona dose di padronanza ambientale. Aggiungere un pizzico di relazioni interpersonali positive e lasciate riposare. Preparate la teglia con uno strato di autonomia abbastanza spesso. Fate cuocere il tempo necessario agli ingredienti per amalgamarsi e poi spolverare il prodotto finito con una dose generosa di senso della vita.
Chiaramente non è così semplice come preparare una torta, ma porsi le domande giuste nel momento giusto è un modo per imparare a conoscersi. Dopo aver individuato le aree che comportano più disagio, sarà più facile investire le nostre energie per migliorare la qualità della nostra vita.
Facciamo un piccolo sondaggio: cosa ci manca per essere felici? Quali aree ci mettono in difficoltà in questo momento della nostra vita?